Angelarosa Schiavone

Una commedia di
Gaetano Di Maio

Trama

 “Quando certi vvote ll’acqua stà nella cavorara e la cavorara è messa sul fuoco, pure l’acqua resiste, resiste, mormoreggia, sbollisce e quanno nun ne po’ cchiù aiza ‘o cupierchio e caccia ‘a capa ‘a fore.”

In un paese di campagna della regione Campania vive Don Vincenzo Seminato, vedovo di una nobildonna che deve risolvere un problema riguardante il suo giovane figlio Gabriele, il quale ha avuto un’avventura di una sera con Graziella. Il suo fidanzato, vuole affrontare colui che gli ha rovinato l’onore; la famiglia di lei, ovvero la madre Menecantonia e lo zio Nicola, vogliono un matrimonio riparatore. Gabriele è promesso sposo di una dama di città, astuta e petulante. In casa, nel ruolo di madre putativa di Gabriele, troviamo la cameriera Angelarosa, coadiuvata da Marianeve e Totonno, che insieme a Ciccone, sarà il centro di ogni trama creata per aiutare il figlio di Don Vincenzo, il quale promette una ricompensa ad un vecchio uomo di città, Delfino Carusiello, affinché sposi la ragazza. A collaborare alla riuscita del piano, l’amica di Graziella, Immacolata, mentre lo scemo del paese Bimbò e la sua sorda e rimbambita madre porteranno ulteriore caos ad una situazione già di per sé ingarbugliata. Colpi di scena e segreti non mancheranno per rendere la trama ancora più avvincente, ma soprattutto estremamente comica.